Approfondimento_Roma capitale dei gatti randagi

In questo articolo si vuole approfondire, analizzando esempi pratici e ordinanze comunali, lo stretto rapporto che vi è tra la città di Roma e i gatti.
Roma viene definita, in un articolo del Corriere della Sera, la capitale dei gatti randagi. La capitale rappresenta un esempio positivo nel panorama nazionale, sono presenti infatti diversi modelli di oasi feline, ricoveri e colonie, spesso gestite dal comune stesso o da associazioni onlus, a protezione e salvaguardia dei felini che, numerosi, popolano le vie della città.
Da sempre, inoltre, un fenomeno molto comune sono le opere delle "gattare", famose figure che a Roma nutrono i gatti randagi negli androni e cortili dei palazzi.

Modello Verano

Un esempio di colonia felina a Roma è rappresentato dal cimitero monumentale del Verano, gestito dalla Onlus "Animal Welfare".
Proprio tra le mura cimiteriali 428 esemplari di gatti randagi vivono indisturbati, usufruendo di 34 postazioni dedicate all'alimentazione, di cui 14 "Cat Cottage", e 20 cassepanche mobili verdi in materiale plastico. Nelle postazioni viene quotidianamente portato cibo per la colonia felina.
I gatti possono accedere liberamente alle postazioni e trovare rifugio nei cottage, tenendo lontani così i topi dal cimitero.

Fonti:
http://www.igattidelverano.it/


Colonia felina di Torre Argentina
"Nell'anno 1929 furono riportati alla luce i ruderi dell'Area Sacra di Torre Argentina. Mici randagi o abbandonati vi si stabiliscono, attratti dalla protezione offerta loro dai siti archeologici, situati al di sotto del livello stradale. Da quello stesso anno ha inizio una processione di gattare e gattari, come vengono chiamate con una certa condiscendenza dai romani le persone che si prendono cura dei gatti e che portano loro più o meno regolarmente del cibo. Inoltre tra gli abitanti si diffonde l'abitudine di abbandonare a Torre Argentina i gatti indesiderati".

Nasce così la storia della colonia felina di Torre Argentina, che tra le tante "gattare" che ha visto nutrire i suoi abitanti può vantare anche il nome di Anna Magnani, che spesso, abitando vicino a Largo Argentina, portava personalmente il cibo ai gatti che abitavano la coonia.
Ad oggi a Torre Argentina vivono molti esemplari di gatti, tutti doverosamente sterilizzati e vaccinati.
Lo scopo principare della colonia è la riduzione del randagismo felino, e vuole essere riconosciuta come un Centro di Promozione della Sterilizzazione, non solo come centro di accoglienza per i gatti della città.

Fonti:
https://www.gattidiroma.net/web/it/

Associazione ARCA

L'associazione ARCA si occupa da oltre 30 anni della gestione e organizzazione di colonie feline sul territorio di Roma. L'attività dell'associazione iniziò con la colonia di Piramide, per poi espandersi nel 2003 con la gestione comunale dell'oasi di Porta Portese e nel 2009 con la convenzione con l'Azienda Policlinico Umberto I per la gestione dell'oasi presente proprio nell'area del Policlinico.
L'associazione si occupa del mantenimento e della salvaguardia di esemplari di gatti randagi, abbandonati e malati, occupandosi inoltre delle cure mediche per esemplari in difficoltà, della fase di adozione e dell'inserimento nel nuovo ambiente familiare in cui il gatto si andrà a trovare.

Fonti:
https://www.igattidellapiramide.it/index.php?option=com_content&view=article&id=24&Itemid=101&lang=it
https://oasidiportaportese.wixsite.com/oasidiportaportese/untitled

Gattile Forlanini

L'oasi felina del Gattile Forlanini nasce nel 1996, grazie alla concessione da parte della direzione dell'Ospedale C. Forlanini di uno spazio quale "struttura attrezzata per esigenze della comunità felina" e grazie all'iniziativa di alcuni volontari. Nel 2004 venne fondata così l'associazione A.Z.A.L.E.A. (Associazione Zampa Amica Liberi Ecologisti Animalisti). Partendo da quell'anno il Gattile ha subito una serie di migliorie e trasformazioni, sono stati costruiti box per ricoveri ed ambientamento recinti e gabbie per isolamenti e cure, spazi per i volontari e i veterinari. Il nuovo Gattile venne inaugurato il 21 novembre 2010, e da allora la struttura ospita esemplari ammalati, assicurando loro cure adeguate, ed una vasta comunità di gatti, assicurando loro una casa in cui possano essere accuditi e tutelati. Gli esemplari vengono così accuditi, curati, vaccinati, sterilizzati e viene loro cercata una casa per essere adottati ed entrare a far parte di una nuova famiglia.

Fonti:
http://www.zampamica.it/




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